martedì 10 luglio 2012

Io e l'intimità

Dicevo, io e l'intimità abbiamo un problema.
L'intimità con gli altri, intendo. Con gli uomini, intendo.

Sabato sera. Eravamo a broodstock, vabbè, una specie di festival che fanno dalle mie parti, e c'è la possibilità di fermarsi a dormire in tenda.
Ed ero lì di quella cazzo di tenda, in disparte rispetto agli altri, che parlavo con molto relax con questo ragazzo:
Ha un anno in meno di me (di solito quando ci prova un ragazzo anche solo con un anno in meno di me, storco un pò il naso - so perfettamente che sono esagerata, ma per farvi capire), e parlandoci non era male, in un certo senso era anche attraente,  aveva delle belle spalle (le donzelle converranno con me che un uomo con delle belle spalle ispira sesso. Tanto) ed ero a mio agio.

Eravamo un pò distanti, io seduta piegata in avanti e lui disteso all'indietro. Comincia a scorrermi le dita lungo la spina dorsale e dietro il collo (io le ossa dietro il collo le ho particolarmente sporgenti).
Comincia a dirmi delle cose (niente di strano, solo che non le ricordo bene).
Della serie: poche allusioni, eh.

E ho pensato "Bè, potrei anche farmelo. C'è qualcosa di male? No. Ferisco qualcuno? No. Ci faccio figure strane? Forse sì ma vedendo i soggetti anche no".

Eppure niente. Avevo un blocco. 


Perchè l'intimità con gli uomini (anche a questi livelli infimi che mi fanno sembrare un pò patetica) mi terrorizza a tal punto?
Io non sono frigida. Anzi.
Quindi, qual'è il mio problema?

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