venerdì 10 agosto 2012

Bambina

Stavo pensando che sono stata meglio questi cinque o sei giorni in Croazia con 5 amici in croce che non gli ultimi due mesi in Italia dove di amici ho l'imbarazzo della scelta.
Che poi, l'altro ieri era il mio compleanno e adesso di anni ne ho 20.
E sento un cambiamento sotterraneo che mi gela il sangue; no, non parlo di quelle cazzate della serie "ora mi sento matura" "ora sono una persona seria" etc. etc. 
Al massimo penso "ora sono vecchia".
Che poi, l'altro giorno, che siamo usciti dal campeggio e il bagno siamo andati a farlo in un'altra baia, più nascosta ai turisti e dove vanno i ragazzi del posto, mi sono avvicinata al dirupo dal quale si sono lanciati alcuni miei amici, incuranti del pericolo.
Mi sono accucciata sul bordo e facendo attenzione a non sporgermi troppo ho sbirciato sull'acqua che sembrava aspettarci solo noi, 8 metri al di sotto della roccia che ci reggeva ed era tutta blu e verde e azzurra e tutte le sfumature che ci stanno nel mezzo. 
Io mi sentivo piccolissima, una bambina che ha paura a scendere dalla macchina dei genitori il primo giorno di scuola e che guarda il cemento del marciapiede con sospetto e sì, anche paura. 

Passi gli anni a contare i compleanni finché non finisci le dita delle mani due volte per poi sentirti piccoletta altre centinaia di volte.
Guardando giù. Facendo a gara a chi vede più stelle cadenti. Abbracciando quel ragazzo che può anche avere un anno o due in meno di te, ma che ti fa sentire bambina ancora un po'.

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