giovedì 23 agosto 2012

Segni Particolari

Ieri sera. 
Ieri sera sono andata con alcuni della compagnia a Portovecchio, in Veneto, perché ieri sera Max suonava con il suo secondo gruppo e a me andava bene, visto che tre su quattro degli altri membri erano al liceo con me (non in classe insieme) e volevo salutarli.
E poi, diciamocelo, non è che ultimamente il mondo impazzisca di cose da fare di sera.

Morale, ci troviamo in una sagra sperduta da qualche parte giù per Porto, e in quello lo vedo arrivare.
P.
P. non è altro che un mio caro amico, confidente più o meno, che non ha più occasione di ricoprire questo ruolo perché non abitiamo nella stessa città e perché non andiamo più nella stessa scuola; perché non abbiamo più occasione di incontrarci, insomma. Se non per puro caso.

Insomma, ieri gli vado incontro, lo saluto con un pugno sulla spalla, lui mi risponde nello stesso modo e mi dice:
"C'eravamo io e M. e non capivamo se eri tu".
"...e quindi?"
"Bè, io ti ho riconosciuta dal modo in cui fumavi".

Il dettaglio è che, due anni fa, lui mi piaceva da matti.
Mi si è spezzato il cuore. Ancora.


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