sabato 3 novembre 2012

Di prendere e lasciare

Io non capisco molte cose.
L'ammmmore in primis, altrimenti non sarei single e mi refferei di più quando si parla di provarci con gli uomini. Perché diciamocelo [niente di personale, ometti della rete], che voi vi divertite un po' troppo a rimarcare il fatto che avete voi il coltello dalla parte del manico.
Ma lasciamo perdere, che poi finisce come ieri sera e stamattina e poi so' cazzi vostri.

Riassunto della mia storia personale:
per un paio di mesi sono andata dietro ad uno che, davvero, sembrava divertirsi un mondo con me. Nel senso brutto; mi scriveva per primo una, due, tre volte, poi se gli scrivevo io non mi rispondeva, o lo faceva malissimo. Mi dava buca e poi si rifaceva sentire che se gli piacessi davvero. E così da capo, in un loop tremendo che mi stava facendo dubitare delle mie facoltà mentali, che di solito sono le uniche cose delle quali sono certissima.
E questa è la situazione fino a mercoledì sera. Halloween.
Nonostante io non sia del tutto favorevole al festeggiare una festa chiaramente derivante dai culti pagani i cui persecutori sono stati sterminati dai miei antenati, perché non ne vedo il senso, mi piace l'idea dell'evento sociale che ne deriva.
A me piacciono a manego, gli eventi sociali. Succedono un sacco di cose interessanti.
Ad ogni modo, noi abbiamo fatto una festicciola non molto grande (anche se ad un certo punto spuntavano spagnoli in erasmus a caso e l'appartamento era sovraffollato) nell'appartamento in quel di Udìn di tre miei amici.
E la mia prima tappa della serata, se non consideriamo quelle alcoliche, è stata appunto ostacolare la mia voglia impellente di scrivergli, affidando coscienziosamente il mio cellulare alla mia amica D.
La seconda è stata farmi a vonde F.

Lasciando perdere i dettagli, visto che ci sarebbe una notte intera da raccontare, chiariamo che non voglio vantarmi della cosa. Cioè, penso sia normale e che al contrario sarebbe inutile ora come ora inalberarsi in scuse per questa mia "mancanza di pudore" o per i miei "peccati carnali".

Quello su cui volevo concentrarmi è più che altro il miracolo avvenuto ieri sera.
L'ho visto. Non mi ha fatto alcuna impressione.
Tranne magari uno strano piacere nel vedere che A. continuava a guardarmi aspettando chissà che dialoghi e a me che me ne fotteva sega.
Che, di solito, le parti erano invertite.
Alla faccia del chiodo scaccia chiodo che non funziona. Oddio, magari in una situazione in cui due si lasciano dopo anni e anni di relazione non funzia, ma in questi casi và benissimo, per non dire che è l'ideale.

Tutto ciò per spiegarvi, maschietti, che è inutile che ve la tirate tanto della serie "lei mi muore dietro e io non la cago che figo che sono". Che dopo un po' persino noi presissime ci rompiamo il cazzo e, al contrario, ne troviamo un altro.

-

Sì, so che non gliene sbatte a nessuno, ma certi sfoghi vanno fatti.
Magari l'ultima parte è stata partorita dalla mia me interiore un po' scottata, ma và bene così, non comincerò mica a tirarmela per questi avvenimenti.
Scusate il largo, larghissimo uso di francesismi xD (sarcasm: mode on)

4 commenti:

  1. Ma il bello sta proprio in questo, sai? Stufarsi e rendersi conto che cambiare rotta era davvero facile. E godere come un maiale ribaltato nel fango guardandoli perdere "potere"!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sai, hai capito ESATTAMENTE cosa intendevo ;) è sempre più facile di quanto non si pensi all'inizio

      Elimina
  2. Chiodo scaccia chiodo funziona sempre ;) e poi quando lo vedi e non ti fa più nessun effetto sei talmente orgogliosa di te stessa che balleresti il merengue da sola, vero?? :DDD

    RispondiElimina