Passi la giornata circondata da quelle coppiette sottovuoto
disgustose, che non fanno altro che limonarsi duro un po’ ovunque,
saltarsi addosso, chiamarsi con nomignoli del cazzo e parlarsi l’un
l’altro con vocine idiote.
Non è amore, è esibizionismo.
Poi, il miracolo.
In treno. Un ragazzo è una ragazza si siedono davanti a me, vicini.
Lei dalla parte del finestrino e lui da quella del corridoio. Non si
parlano, per quasi tutto il viaggio non si scambiano neanche una parola.
Ma poi lui infila le dita tra quelle di lei, e lei sorride con le rughe
agli angoli degli occhi.
Quello, è l’amore che voglio.
No words. ;)
RispondiEliminaLuciusDay
io ce l'ho...
RispondiEliminae capisco cosa vuol dire...