martedì 13 novembre 2012

Epilogo della cronaca

Scrivo questo pezzetto tanto per completare il ciclo della sfiga di questo week-end.
E vi invito a prestare una particolare, particolarissima attenzione alla scelta delle parole (nella fattispecie di un termine preciso), della frase sopra.
Ora.

Domenica sera, distesa al caldo calduccio caldoso, ovvero nel mio lettino, ho elaborato il seguente pensiero.
"Bè, visto che 1, non stiamo insieme e 2, manda all'aria un appuntamento fissato da lui stesso perchè piove (neanche fosse una dannatissima strega, dico io), domani pomeriggio salto la lezione inutile e me ne vò in appartamento, che c'è F."

If you know what I mean.

Bene.
La mattina dopo mi sveglio prestissimo - mi piacerebbe dire "prima dell'alba" dandogli un senso, ma visto che è buio fino alle 7 non ha molto senso come espressione.
Mi faccio la doccia con cura, mi lavo i capelli con cura, mi depilo con cura - e questa sì che è una frase che, da single, acquista un peso non indifferente.
Ma mi depilo così bene che persino quelle puttanelle della veet mi fanno un baffo. E LORO PARTONO DA GIA' DEPILATE QUINDI NON VI DICO.

Insomma, mi ero depilata proprio bene. La regina, dico io.
Ma talmente bene che mi è venuto il ciclo nel giro di un'ora.

Non sapevo se ripetermi mentalmente "Aleh non piangere" o "Aleh non bestemmiare".

Resta il fatto che mi sono fatta una tristezza infinita.
Il cielo piangeva per me.

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